Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Tuena Filippo
Titolo: L'ultimo parallelo
Editore: Rizzoli 2007
Dante e il suo viaggio all'inferno sono i muti compagni di questo manipolo di esploratori inglesi che nel 1912, in gara con il norvegese Amundsen, raggiungono faticosamente il polo sud dopo di lui, e periscono durante il drammatico viaggio di ritorno. Tuena in questo nuovo romanzo altamente drammatico ci mette di fronte alle velleità degli uomini, il gruppo di inglesi guidati dal boss Robert Scott, che credono troppo alle loro forze e alla forza dell'Inghilterra. In realtà le foto originali che corredano il libro ci mostrano personaggi patetici, vestiti in modo improbabile ed inadeguato, con attrezzature pesanti ed inutili, gli ultimi romantici di un secolo che si è chiuso poi con la carneficina della prima guerra mondiale. Ho sofferto leggendo ogni pagina di questo libro scomodo, impietoso, crudele. Il ritrovamento dei diari da parte dei soccorritori molti mesi dopo la loro morte, su cui Tuena ricostruisce le terribili sofferenze di quegli eroi, ci anticipa le storie drammatiche del nostro secolo. La ritirata di Russia, le marce della morte in fuga dai lager, la fine degli uomini negli incidenti nello spazio, tutto questo suggerisce l'intenso romanzo di Filippo Tuena, la cui scrittura si fa sempre più complessa e raffinata.

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